La quarta tappa della campagna itinerante promossa da RICREA per sensibilizzare bagnanti e diportisti sulle qualità e i valori degli imballaggi in acciaio si snoda lungo la Campania. Tre i luoghi interessati: i comuni di Vico Equense, Sapri ed il Museo della Dieta Mediterranea a Pioppi.
Il Comune della costiera sorrentina si conferma virtuoso: nel 2020 sono stati raccolti 5,58 kgper abitante.
“Questo risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini, oltre che ad un’accurata opera di informazione portata avanti con costanza – commenta Andrea Buonocore, sindaco del Comune di Vico Equense-. Da tre anni provvediamo due volte a settimana alla raccolta multimateriale per incentivare i cittadini a conferire tutto ciò che è riciclabile. Solamente attraverso una capillare e precisa raccolta differenziata è possibile salvaguardare le bellezze del nostro Paese che abbiamo il compito di custodire e trasferire alle nuove generazioni.”
Ottimi risultati di raccolta anche a Sapri grazie al lavoro del gestore del servizio di raccolta General Enterprise.
“Grazie alla collaborazione dei cittadini e del Comune garantiamo una raccolta differenziata puntuale anche d’estate – commenta Biagio D’Agostino, responsabile territoriale General Enterprise -. Abbiamo installato isole ecologiche fisse sulla spiaggia, dove è possibile conferire diverse tipologie di rifiuti, e attivato un’isola di raccolta mobile che si ferma in punti strategici della città in orari prestabiliti, consentendo ai residenti maggiore puntualità e libertà nel conferimento senza essere vincolati al giorno fisso. A Sapri, dove operiamo dal 2003 servendo circa 4.000 utenze domestiche e mille attività commerciali, adottiamo un sistema di raccolta porta a porta che ci permette di far differenziare agli utenti sia la banda stagnata sia l’alluminio in due contenitori ben distinti.”
Anche in vacanza è importante separare correttamente i contenitori in acciaio. Una volta avviati al riciclo possono rinascere a nuova vita, trasformandosi ad esempio in chiodi, bulloni, travi per l’edilizia, binari ferroviari o arredi urbani.
“Grazie alla raccolta differenziata lo scorso anno – spiega Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA – nei comuni di Vico Equense e Sapri è stato registrato un dato di raccolta superiore a 5 kg di imballaggi in acciaio per abitante, molto superiore alle media nazionale. L’acciaio è una risorsa preziosa in quanto materiale permanente che si ricicla al 100% all’infinito ed è importante che non vada sprecato finendo in discarica”.
A Pioppi in provincia di Pollica, la carovana di Cuore Mediterraneo ha fatto visita al Museo della Dieta Mediterranea. Patrimonio UNESCO dal 2010 e vero e proprio stile di vita, alla Dieta mediterranea è dedicato l’Ecomuseo situato nel Cilento: una struttura didattica che dal 2013 è gestita da Legambiente, l’associazione senza fini di lucro che da 40 anni si impegna per un mondo migliore, combattendo contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia per la bellezza, la tutela, una migliore qualità della vita.
All’allestimento del museo da quest’anno collabora anche RICREA con l’installazione di pannelli informativi dedicati. Alcuni tra gli alimenti più rappresentativi della dieta mediterranea come pomodori e verdure, olio extravergine d’oliva e prodotti ittici sono infatti spesso custoditi in imballaggi in acciaio. Oltre a preservare i sapori e a conservare al meglio le qualità degli ingredienti, barattoli, latte e scatolette sono casseforti della natura e amici dell’ambiente: l’acciaio è infatti un metallo che si ricicla al 100% per infinite volte tornando a nuova vita sotto forma di chiodi, binari ferroviari o arredi urbani.
“Da vent’anni RICREA e Legambiente mettono a punto progetti condivisi, collaborando per sviluppare attività divulgative e di sensibilizzazione su tutto il territorio, sia a livello nazionale che locale – ha commentato Roccandrea Iascone, Responsabile comunicazione di RICREA -. Gli imballaggi in acciaio non solo proteggono gli alimenti assicurandone una perfetta conservazione, ma rappresentano un perfetto esempio di economia circolare. Dopo l’utilizzo, è importante differenziarli correttamente affinché attraverso il riciclo possano rinascere sotto forma di nuovi prodotti, come la panchina in acciaio riciclato che abbiamo donato al museo”.
Recentemente rinnovato, l’Ecomuseo di Pioppi si compone di sei sale espositive con postazioni interattive e sensoriali che, tra cultura materiale e memoria orale raccontano la storia e le tradizioni dei popoli del mediterraneo.
“Qui a Pioppi studiò lo scienziato Ancel Keys, padre della Dieta mediterranea perché ebbe il merito di farla conoscere a tutto il mondo. Dalle sue scoperte emerse come, lungo le coste del Cilento e del Mediterraneo, le persone vivessero meglio e più a lungo grazie soprattutto a ciò che mangiavano – commenta Valerio Calabrese, direttore dell’Ecomuseo -. Gli imballaggi in acciaio sono una vera e propria cassaforte perché riescono a custodire a lungo nel tempo tutti i nutrienti alla base della dieta mediterranea: in questo modo prodotti delicati come il pomodoro, l’olio e il pesce trovano una conservazione straordinaria.”