Bilancio dei 25 anni
del Consorzio Ricrea

Il contributo di ricrea nella lotta al cambiamento climatico

I benefici ambientali della circolarità degli imballaggi in acciaio


A livello nazionale, la gestione dei rifiuti di imballaggio in acciaio è affidata al Consorzio RICREA che ha lo scopo di massimizzare i benefici ambientali generati dal riciclo degli imballaggi in acciaio, intervenendo attraverso una “gestione diretta” (o gestione consortile) del materiale (tramite convenzioni o accordi specifici per il recupero dei soli imballaggi) o avvalendosi della “gestione indiretta” (tramite accordi per riconoscere la quota di imballaggi nel materiale ferroso avviato a recupero). Tutti i dati vengono tracciati secondo procedure validate del sistema CONAI e i risultati sono annoverati come performance di riciclo nazionali.

Le emissioni di gas serra evitate


Sottraendo materiali alla discarica e favorendo la lavorazione e l’impiego di materia prima seconda, al posto della vergine, il settore del riciclo consente minori consumi di energia e conseguenti minori emissioni di gas climalteranti in atmosfera, fornendo un contributo importante nella lotta al cambiamento climatico. L’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio e la rigenerazione di fusti e cisternette a livello nazionale ha consentito, tra il 2000 e il 2021, di evitare l’emissione in atmosfera di circa 12 milioni di tonnellate di CO2eq, il 56% di questo beneficio ambientale è da riconoscere alla “gestione diretta” del materiale da parte del sistema RICREA (6,6 milioni di tonnellate di CO2eq evitate).

Emissioni evitate da riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio in italia, 2000-2021 (KTCOeq)
Fonte: CONAI

Nota: gli indicatori per gli anni dal 2000 al 2004 sono stati stimati sulla base dei flussi della filiera, individuando i migliori dati disponibili per rappresentare le tecnologie e i processi in uso nel periodo di riferimento.

L’energia risparmiata


L’insieme delle attività che, a partire dalla raccolta del rifiuto, portano alla re-immissione sul mercato della materia prima seconda sono meno energivore e impattanti delle attività necessarie a rendere disponibile un equivalente quantitativo di materia prima vergine. Tra il 2000 e il 2021 l’attività di riciclo e rigenerazione dei rifiuti di imballaggio in acciaio a livello nazionale ha consentito al nostro paese di evitare il consumo di circa 50 mila GWh di energia primaria, il 58% imputabili alla sola “gestione diretta” RICREA (per 28,7 mila GWh).

Energia primaria risparmiata da riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio in italia, 2000-2021 (GWh)
Fonte: CONAI

Nota: gli indicatori per gli anni dal 2000 al 2004 sono stati stimati sulla base dei flussi della filiera, individuando i migliori dati disponibili per rappresentare le tecnologie e i processi in uso nel periodo di riferimento.

Il materiale primario risparmiato


L’impiego di materia prima seconda ottenuta dal riciclo dei rifiuti di imballaggio consente di evitare il consumo di materia prima vergine e quindi di materiale primario. Complessivamente, tra il 2000 e il 2021 l’attività di riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio provenienti da raccolta differenziata e indifferenziata da superficie pubblica e la rigenerazione di fusti e cisternette da superficie privata svolta a livello nazionale ha consentito di risparmiare oltre 8 milioni di tonnellate di materiale primario, di cui più della metà da imputare alla sola “gestione diretta” RICREA (4,9 milioni di tonnellate di materiale primario).

Materia prima risparmiata da riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio in italia, 2000-2021 (KT)
Fonte: CONAI

Nota: gli indicatori per gli anni dal 2000 al 2004 sono stati stimati sulla base dei flussi della filiera, individuando i migliori dati disponibili per rappresentare le tecnologie e i processi in uso nel periodo di riferimento.

I benefici economici del riciclo


Oltre alla riduzione degli impatti ambientali, il recupero degli imballaggi in acciaio genera per il paese benefici economici di tipo diretto (connessi alla riduzione della spesa per l’importazione di materia prima) e di tipo indiretto (misurabili come monetizzazione del beneficio ambientale derivante dalle evitate emissioni di gas serra). Nel complesso, si stima che dal 2000 al 2021 la gestione nazionale dei rifiuti di imballaggio in acciaio abbia generato benefici economici per un valore economico pari a oltre 1 miliardo di euro di materia recuperata (di cui il 55% imputabili alla sola gestione diretta) e 368 milioni di euro di CO2 evitata (il 56% da sola gestione diretta).

Benefici economici del riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio in italia, 2000-2021 (milioni di euro)
Fonte: CONAI

Nota: gli indicatori per gli anni dal 2000 al 2004 sono stati stimati sulla base dei flussi della filiera, individuando i migliori dati disponibili per rappresentare le tecnologie e i processi in uso nel periodo di riferimento.