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MERCATO & DINTORNI, DI SCENA OGGI IL WEBINAR DI SIDERWEB

By 1 Dicembre 2021Dicembre 6th, 2021News sull'acciaio

Il settore dell’acciaio, alla vigilia del 2022, si pone tre domande: Da dove veniamo?, ovvero: il 2021 è stato un anno di speculazioni o di cambio di paradigma? Chi siamo?, ovvero qual è la forma e la struttura della siderurgia all’alba della transizione green? E dove andiamo?, ovvero quali sono le prospettive, sia di mercato sia strategiche, per il 2022?

Su questi quesiti si è dibattuto oggi a  Mercato & Dintorni del 2021, Il webinar di Siderweb dedicato alla congiuntura siderurgica che ha visto protagonisti della prima parte Stefano Ferrari ed Emanuele Norsa, che hanno delineato le prospettive macro e dei prezzi, mentre nella seconda partesi sono alternate quattro interviste faccia a faccia di Lucio Dall’Angelo (siderweb) a Carlo Berardi (Colombo Costruzioni), Ruggero Brunori (Ferriera Valsabbia), Tommaso Sandrini (San Polo Lamiere) e Federico Fusari (RICREA).

Pil e investimenti in crescita. E consumo di acciaio che tornerà sui massimi del 2018. Il 2022 si preannuncia positivo per il comparto siderurgico europeo, almeno dal punto di vista della domanda. Per il settore siderurgico le attese sono per un incremento della domanda di acciaio a livello mondiale del 4,5% nel 2021 e del 2,2% nel 2022.

Nel suo intervento il direttore generale di RICREA Federico Fusari ha precisato come nelle normali dinamiche di mercato il ruolo di una realtà consortile come RICREA sia quello di sussidiarietà rispetto al mercato, anche perché un buon andamento delle quotazioni e delle forniture comporta una minor incidenza del contributo ambientale alla gestione del consorzio e quindi anche meno costi per i cittadini.

Fusari ha anche ribadito come ormai il riciclo degli imballaggi in acciaio con un tasso dell’80% sia già adempiente agli obiettivi fissati: «C’è però bisogno di fare uno scatto ulteriore – ha spiegato –: la media nazionale è data da risultati di un Nord-Est che ha superato il 90% di riciclo, con altre parti d’Italia dove non si arriva al 60%. Il nostro impegno ora è quello di puntare a raggiungere un’uniformità di dato per poter arrivare a traguardi ancor più ambiziosi».

Sempre più articolato invece sta diventando il rapporto di RICREA nella filiera siderurgica, che dopo una diffidenza iniziale ha portato il consorzio ad essere considerato un fornitore stabile delle acciaierie italiane.

«La nostra capacità, sostiene Fusari, di garantire per il proler da imballaggio qualità stabile di prodotto, logistica affidabile e tempi di consegna rispettati ci hanno permesso di raggiungere stabilità nei volumi di fornitura ai produttori siderurgici italiani con cui collaboriamo. Ma ai produttori vorremmo ora chiedere un supporto: sul fronte degli imballaggi è in atto una grande battaglia che orbita attorno al tema della sostenibilità. Sebbene l’acciaio sia un materiale riciclabile, il barattolo fuso per ora non crea altro barattolo. Sarebbe di grande aiuto in questa competizione che anche gli acciai piani sottili potessero essere prodotti da forno elettrico, magari con tecnologie sempre più pulite. Questo potrebbe orientare sempre più utilizzatori di contenitori a decidere di optare per l’acciaio anziché per alternative come le plastiche».