Fondazione Carta Etica del Packaging

RICREA, primo tra i Consorzi di filiera del Sistema Conai, ha aderito alla Fondazione Carta Etica del Packaging e pertanto ha ottenuto la qualifica di Ambasciatore.

Ideata come strumento per introdurre miglioramenti nel settore dell’imballaggio sostenibile, la Fondazione Carta Etica del Packaging ha l’obiettivo di formare e aggiornare i soggetti che operano all’interno del settore. Il progetto si pone di promuovere le attività di ricerca su temi inerenti l’argomento al fine di sensibilizzare lavoratori e aziende di settore per migliorare e rispettare l’ambiente.
La Fondazione, istituita il 29 Maggio 2020, prende il nome dalla Carta Etica del Packaging, nata nel 2015, da una riflessione condivisa tra Edizioni Dativo e Politecnico di Milano che ha dato vita a un documento di 10 Valori utili per ideare, produrre, utilizzare gli imballaggi in modo consapevole e vede coinvolti progettisti, produttori, trasformatori e tutti coloro che hanno scelto di aderire a questo progetto.

Secondo la Carta per essere etico un imballaggio deve essere quindi:
01. Responsabile
È il packaging quando diventa responsabilità di tutti verso tutti: nella progettazione, nella produzione e nell’utilizzo. Responsabili sono gli imballaggi portatori di qualità, che coniugano tutela dell’ambiente e rispetto delle esigenze di tutti gli utenti.
02. Equilibrato
È il packaging quando si propone con una giusta misura: quanto basta e quanto serve. Equilibrato è il packaging quando è pensato e progettato con una giusta relazione con il contenuto ed è il risultato di ciò che è necessario per una sua corretta diffusione.
03. Sicuro
È l’imballaggio sano e sicuro che protegge, in tutto il suo ciclo di vita, gli individui e le comunità. Sicuro è l’imballaggio che dà conto della propria tracciabilità, dei processi della sua filiera di produzione; è sicuro per ciò che riguarda la protezione del contenuto e la sua igienicità, sicuro durante il trasporto, così come durante l’uso. E questo per l’intero arco di vita dell’imballaggio.
04. Accessibile
È l’imballaggio capace di proporsi in modo “facile” a chi lo utilizza. Accessibile è il packaging quando sa offrirsi all’utilizzo in modo semplice e intuitivo, e così tiene conto del diritto di ogni consumatore di poter avvicinare, comprendere e usare un prodotto.
05. Trasparente
È il packaging che costruisce un rapporto immediato con il destinatario. Trasparente è il packaging quando è sincero, cioè quando dice il vero nel pieno rispetto delle norme,e lo fa in modo schietto.
06. Informativo
È il packaging che garantisce la miglior informazione, quella utile e necessaria. Informativo è l’imballaggio che, nel rispetto della normativa, riporta tutte le informazioni utili alla conoscenza del contenuto e del suo imballaggio, al loro utilizzo e allo smaltimento.
07. Contemporaneo
È il packaging che sa essere in costante relazione con la società della quale rappresenta i valori. Gli imballaggi riflettono la cultura della società e contribuiscono a loro volta a crearla. Lo fanno attraverso i messaggi, che passano dalle loro forme, dalle loro grafiche, dai loro simboli: così trasferiscono modelli, partecipando all’evoluzione della contemporaneità.
08. Lungimirante
È il packaging che si pone in una corretta relazione con il proprio futuro. Il packaging è capace di agire oggi in funzione di possibili ricadute future. Le scelte che determinano l’imballaggio di oggi non possono essere fatte a partire da un vantaggio immediato, ma devono tener conto delle conseguenze che ne derivano.
09. Educativo
È il packaging che, in quanto oggetto diffuso, sa farsi carico della propria funzione educativa. Il packaging è uno strumento inserito nella quotidianità di noi tutti, in un dialogo costante con il proprio destinatario. Ha dunque una grande potenzialità educativa: la sua diffusione ne fa uno strumento molto potente anche su questo piano.
10. Sostenibile
È il packaging rispettoso dell’ambiente. L’imballaggio è sostenibile se progettato in modo olistico, pienamente equilibrato con il prodotto e con i suoi modi d’uso, così da ottimizzare le prestazioni ambientali complessive.